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LA MEDICINA TERMALE

Base scientifica del termalismo terapeutico: la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale

La medicina termale è la branca della medicina che utilizza a scopo terapeutico i mezzi di cura termali (crenoterapia). Essendo questi “naturali”, cioè non riproducibili artificialmente, la crenoterapia è considerata una medicina naturale, che utilizza presidi terapeutici a formulazione complessa, le acque minerali. L’acqua termale è propriamente un’acqua minerale utilizzata – con metodologie anche molto diversificate – a fini terapeutici. Perciò la cura termale deve essere comunque prescritta e somministrata sotto controllo medico e le aziende termali, in quanto strutture sanitarie  devono possedere i requisiti strutturali, tecnologici e di risorse umane previsti dalla normativa vigente.

 Per dedicare un nuovo capitolo al campo della prevenzione e della cura delle più diffuse patologie croniche nel 2003 è nata, sotto la spinta del Ministero della Salute, la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale:

“La Fondazione è un ente senza fini di lucro, istituita dalla Federterme – Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali curative - , ai sensi di un accordo sottoscritto con le Regioni e il Ministero della Salute, che ha lo scopo di sviluppare e promuovere  l’attività di ricerca scientifica nel campo della medicina termale con l’obiettivo di approfondire ed ampliare le conoscenze in questo ambito e favorire l’approdo di questa disciplina al tavolo delle più moderne e provate pratiche mediche” - spiega Filippo Maria Fernè, Presidente della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale.

Su questa linea, il sito online della Fondazione apre delle pagine speciali dedicate ai Medici, per agevolarli al massimo nell’acquisire informazioni di natura scientifica, nel loro dialogo con il paziente che può beneficiare delle cure termali fino alla prescrizione, con una guida alle terapie possibili e ai cicli prescrivibili con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

 

CHE COS’È LA FONDAZIONE PER LA RICERCA SCIENTIFICA TERMALE?

La Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale è stata istituita nel gennaio del 2003 ed è stata iscritta nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Roma nel settembre dello stesso anno (n. 219/2003)

È un’agenzia di finanziamento della ricerca scientifica. È indipendente, non ha fini di lucro ed è riconosciuta dallo Stato.

E’ specificamente dedicata alla promozione della ricerca nel campo della medicina termale.

 

COME PROMUOVE LA RICERCA?

Finanziandola. La Fondazione ha un fondo che serve per sostenere i progetti di ricerca che vengono proposti mediante bandi pubblici aperti ai ricercatori delle Università, Ospedali e Enti di Ricerca. I progetti finanziabili vengono selezionati secondo standard internazionali (referaggio anonimo).

Con i bandi, la Fondazione comunica pubblicamente alla comunità scientifica che ha stanziato una cifra per finanziare le ricerche su determinati argomenti nel campo della medicina termale, che la Fondazione stessa determina. Ad oggi, la Fondazione ha lanciato quattro bandi di ricerca e finanziato 42 progetti.

 

QUALI SONO I PRINCIPI ISPIRATORI DEL COMITATO SCIENTIFICO DELLA FONDAZIONE?

Autonomia, rigore, scientificità.

La Fondazione ha infatti come unico obiettivo la promozione della ricerca scientifica di qualità in campo termale. Le ricerche che vengono finanziate devono avere sin dalla loro presentazione la probabilità di generare risultati pubblicabili su riviste scientifiche di qualità (cioè citate sui motori di ricerca scientifica, dotate di fattore d’impatto).

Tra questi progetti merita una menzione particolare lo studio Naiade, antesignano rispetto alle ricerche “targate” Fondazione.

Si tratta del più vasto studio condotto sugli effetti delle acque termali italiane sulla salute. 247 stazioni coinvolte, circa 40.000 pazienti finali valutati, moltissimi dipartimenti ospedalieri e Università del Paese partecipanti, hanno dimostrato che in più del 90% dei casi le cure termali hanno efficacia nelle patologie per le quali le diverse acque dimostrano specificità, incidendo in modo significativo sia sulle malattie croniche sia sull’uso dei farmaci e delle ore lavorative perdute nell’arco dei 12 mesi oggetto della ricerca

 

LE CURE TERMALI E IL SSN

Ciascuno dei Suoi assistiti può usufruire, con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di un ciclo di cure termali, nell'arco dell'anno, per le patologie previste.

Per fruire delle cure termali è necessario che il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o lo specialista le prescriva utilizzando il ricettario standardizzato del Servizio Sanitario Nazionale.

La prescrizione deve indicare

  • diagnosi (corrispondente a una delle patologie che possono trovare beneficio dalle cure termali, individuate dal Ministero della Salute in un apposito elenco allegato al D.M. 15 dicembre 1994 e richiamato dal successivo decreto del 22 marzo 2001)
  • correlato ciclo di cure da praticare
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